La sua esperienza come mentore e la nostra vision sul mentoring
Uno dei primi mentori ad aver abbracciato i nostri valori, nonché l’attuale Presidente dell’Associazione Ex Allievi Mentoring, in quest’intervista ci racconterà come le sue relazioni di mentoring si sono evolute, dai primi programmi del 2002 ad oggi.
“Ho partecipato sin degli inizi dell’Associazione a dare il mio contributo come mentore, arrivando a seguire ben tre e, in un particolare momento, quattro Pupils lungo tutto il percorso di formazione di base relativo alla loro area di interesse”.
Roberto Ripollino introduce così la sua storia come mentore, che l’ha portato oggi ad essere il Presidente dell’Associazione. Attraverso il suo racconto, scopriremo come si struttura un programma di mentoring e quali sono gli obiettivi ed i vantaggi nell’intraprenderlo, sia per i pupils che per i mentors.
L’affinità di interessi e professione
I programmi di mentoring dell’Associazione, attraverso degli screening iniziali, vengono strutturati sulla base delle necessità ed interessi di crescita del pupil su cui poi viene effettuato il matching con il mentore, sulla base della loro esperienza professionale.
Nel caso dei pupil seguiti dall’intervistato, Colonnello dei Carabinieri, questo è stato un fattore chiave nel raggiungimento degli obiettivi di programma e per l’evoluzione professionale dei pupils che “sono Ufficiali affermati ed inseriti perfettamente nell’organizzazione”.
Sin dall’inizio, un requisito importante è l’affinità tra gli interessi dei pupils e la professionalizzazione del mentore.
La continuità della relazione
Oltre ai vantaggi professionali, i programmi di mentoring permettono di sviluppare solidi networks che perdurano nel tempo.
Secondo un articolo di Forbes e studi in gestione delle risorse umane, le relazioni di mentoring tra pupil, mentori e tutor, infatti, molto spesso proseguono anche una volta terminato il programma di mentoring.
Roberto Ripollino a tal proposito afferma che “ho continuato a seguirli sino ad oggi, mantenendo un rapporto che da strettamente di mentoring si è trasformato in un rapporto di amicizia e di interazione sinergica.”
Quest’aspetto poi risulta enfatizzato nello specifico caso dell’Associazione Ex Allievi Mentoring in cui il senso di appartenenza per gli ex allievi delle scuole militari gioco un ruolo fondamentale.
Il valore del mentoring per l’Associazione Ex Allievi Mentoring
Il mentoring, secondo il Presidente dell’Associazione, apporta un valore crescente in un mondo attuale in cui le esperienze professionali sono sempre più diversificate ma il riconoscimento dei valori rafforza il senso di appartenenza con i brand e le organizzazioni.
Roberto Ripollino, alla domanda sul contributo dei programmi di mentoring in qualità che mentore, dice “Credo di aver creato una sorta di eredità morale e professionale che ha trovato un fertile terreno, essendo sia io che i pupil provenienti dalla medesima esperienza formativa determinata dalle Scuole Militari che pur nella loro differenziazione hanno messo in luce la loro base Illuministica sulla quale sono nate e si sono evolute”
Per concludere, Roberto Ripollino, riassume così la sua visione sui percorsi di mentoring.
“Dire che è stata una esperienza meravigliosa e avvincente è riduttivo” e afferma “per me è stato esaltante ogni giorno che ho passato sia come Socio, sia come Mentore e vorrei che ognuno potesse trarre le mie stesse soddisfazioni da questo progetto in continua evoluzione”.
Soddisfazione e ed evoluzione sono le due parole chiave che conducono le nostre attività nello sviluppo e formazione dei nostri pupils.
Vuoi scoprire come avere maggiori informazioni ed entrare in contatto con noi? Consulta le nostre pagine dedicate o contattaci all’indirizzo email info@exallievimentoring.it
Approfondimento: La nascita dell’Associazione Ex Allievi Mentoring raccontata dal Presidente dell’Associazione
Mentre il XX secolo stava muovendo i suoi ultimi passi, un Ex Allievo, Giorgio Draskvic, all’epoca in Australia, sfruttando le nuove tecnologie, iniziò ad allacciare contatti tre Ex Allievi che avevano una visibilità su Internet.
Tra un discorso serio ed un momento di pura goliardia tra di noi, nasceva così l’idea del progetto ‘920’, ovvero un momento di incontro tra Ex allievi e Allievi delle Scuole Militari con lo scopo di fornire notizie orientative nei vari campi professionali che si aprivano dopo il termine dei corsi.
Il progetto ‘920’ è ormai portato avanti presso tutte le quattro Scuole anche se forse si è perso il punto di origine.
Per un progetto definito intanto si gettavano le basi per il mentoring, al fine di offrire ad ogni Ex allievo la guida di un Ex Allevo già inserito nel mondo lavorativo che potesse dare supporto negli studi e nelle scelte di specializzazione.
Giorgio Draskovic, corso 65/68 Nunziatella è quell’ex Allievo che ha creato questa rete mondiale e che è stato il vero ideatore e capofila di questo Think Tank da cui nasceva una configurazione che dopo un breve periodo di rodaggio ha spiegato le ali e ha iniziato ad operare a pieno regime, primo servizio di Mentoring in assoluto a operare attraverso le nuove (allora) tecnologie messe a disposizione da Internet, rendendo più agile ed aderente il servizio rispetto al Mentoring in presenza..
Successivamente si sviluppava un periodo di valutazione e di fitti contatti, che basandosi sull’uguaglianza di valori e di sentimenti che animano gli Ex Allievi da qualsiasi Scuola Militare provengano, ha aperto la strada all’Associazione Ex Allievi Mentoring.
Oggi, l’Associazione ha visto una ulteriore evoluzione e una maggiore professionalizzazione attraverso partnership e innovazione degli strumenti, senza perdere la continuità storica.
La partnership con Scuola Italiana di Mentoring di Firenze, fondata dal Dott. Matteo Perchiazzi ne è un esempio.
Attraverso il rafforzamento della collaborazione è stato possibile testare e ottimizzare i metodi e le modalità di contatto tra i Mentori e i Pupils ed inoltre ci ha dato la possibilità di certificare la struttura dei Tutor, ovvero coloro che operano nel contattare sia i Pupils che i Mentori, distillando le richieste e individuando le risorse idonee; loro compito è, inoltre. Continuare a seguire l’progresso del Team al fine di intervenire a ragion veduta su particolarità o necessita del mentore o del pupil.
L’Associazione che si è venuta a configurare negli ultimi anni, quindi, permette di fornire il servizio di mentoring gratuitamente in un ambiente al passo coi tempi, ricordo che tutto avviene sfruttando le potenzialità di Internet e delle nuove tecnologie, votato alla positività e aggregazione di talenti.